Autoconsumo fotovoltaico per l'associazione "El Despertar"
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kWh generati annualmente
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kg di CO2 in meno all'anno
Autoconsumo fotovoltaico per l'associazione "El Despertar"
Contesto
L'associazione El Despertar presta assistenza e supporto a bambini e giovani con paralisi cerebrale, dall'infanzia fino all'età adulta. La paralisi cerebrale è caratterizzata da un'alterazione della postura e del movimento, associata con frequenza ad altre tipologie di disturbi che riguardano il linguaggio, l'udito, la vista e/o il ritardo psicomotorio e l'epilessia.
L'associazione El Despertar comprende una scuola, un centro diurno e una residenza per coprire tutte le necessità dei suoi utenti, oltre a una numerosa equipe multidisciplinare composta, tra gli altri, da educatori, infermieri, fisioterapisti e logopedisti.
Obiettivi del progetto
È prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico per coprire i consumi dell'edificio principale e dell'edificio residenziale.
Edificio principale: L'obiettivo di questo impianto fotovoltaico è di conseguire una quota di autoconsumo pari al 67% della produzione fotovoltaica, sui 55.000 kWh generati annualmente.
Residenza: Con questo campo fotovoltaico, l'obiettivo è raggiungere il 65% del consumo proprio generato dall'impianto fotovoltaico, grazie al quale verranno generati 40.000 kWh all'anno.
Sviluppo del progetto
Nell'impianto dell'edificio principale, con un consumo energetico stimato di 138.500 kWh all'anno, si propone una potenza di 43 kWp, supportata da due inverter da 20 kWn. Questa potenza viene ottimizzata con l'uso di moduli fotovoltaici da 545 Wp, a causa della limitatezza dello spazio disponibile sul tetto, massimizzando la potenza installata.
Nell'impianto dell'edificio residenziale, con un consumo energetico stimato di 85.500 kWh all'anno, si propone una potenza di 27,5 kWp con un inverter da 25 kWn. La potenza del campo fotovoltaico viene massimizzata con l’installazione proposta di moduli fotovoltaici da 545 Wp, a causa dei vincoli imposti dalla limitatezza dello spazio disponibile sul tetto.
Risultati
In entrambi i casi, la quota di autoconsumo rappresenta il 30% del fabbisogno energetico annuo di ciascuno degli edifici, una situazione ideale per riallocare il consumo di carichi all'interno delle ore di produzione solare, con il conseguente aumento del grado di autarchia energetica solare (frazione equivalente di copertura solare in rapporto a consumi/produzione), potendosi raggiungere quasi il 50% del fabbisogno energetico annuo, grazie allo sfruttamento del surplus generato, che si attesta intorno ai 31.000 kWh annui.
Entrambi gli impianti genereranno energia elettrica sufficiente a evitare l'emissione nell'atmosfera di 56.812 kg di CO2 all'anno.
Dati di progetto
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